Pastorale Giovanile

Il progetto della pastorale giovanile prevede che gli alunni della nostra scuola imparino a capire i momenti “forti” del calendario liturgico. Inoltre è un modo per arrivare a conoscersi meglio tra di loro come ragazzi e tra ragazzi e docenti. Vivere momenti liturgici importanti insieme, ma anche
momenti ludici, momenti formativi con impegni concreti di aiuto verso gli altri. Qui di seguito tutto lo specifico della pastorale giovanile nella scuola.

Buongiorno

La felice intuizione di Don Bosco della “buona notte”, è diventata nella scuola salesiana il “buongiorno”: dedicare un tempo (dieci minuti circa al mattino prima delle lezioni) per favorire un rapporto sereno e profondo tra docenti, educatori ed allievi ed alimentare lo spirito di famiglia tipico dell’ambiente salesiano.

Nella nostra scuola questi “buongiorno formativi” avvengono tutti i lunedì, mercoledì e venerdì preparati e guidati dai docenti e dai salesiani che a rotazione affrontano tematiche di diversa natura cercando di coinvolgere gli studenti prima dell’inizio delle lezioni.

Saranno osservate le disposizioni in tema coronavirusteatro-buongiorno-don-bosco

Festa di Inizio Anno

Uno dei modi che permette di ritrovarci in gioia ed allegria dopo le festività estive, e che aiuta i nuovi arrivati ad inserirsi nel contesto della scuola, è la festa di inizio anno. Dopo qualche giorno dall’inizio ufficiale della scuola, i nostri docenti e salesiani organizzano una giornata di giochi e festa insieme per iniziare con il giusto slancio il nuovo anno scolastico che si apre.

Giornate di Spiritualità

ritiri-spirituali-don-boscoNell’ottica della crescita globale della persona vengono individuati alcuni momenti (corrispondenti ai momenti forti dell’anno liturgico quali il Santo Natale e la Santa Pasqua) nei quali proporre ai nostri ragazzi un’esperienza spirituale forte ma adeguata alla loro età ed alla loro preparazione religiosa e culturale.

Generalmente queste giornate sono pensate sotto forma di bivacco. Sono
momenti in cui i docenti e i salesiani propongono ai ragazzi momenti di crescita integrale, spiritualità e cultura insieme.

Missionarietà

Come ci viene suggerito dalla Chiesa, il mese di ottobre vuole essere un periodo particolare dove si vuole dare un’attenzione particolare alla riflessione su quanto di bello e di bene fanno i missionari e le missionarie in giro per il mondo. Chiaramente, proprio perché crediamo alla
cittadinanza attiva, non possiamo semplicemente rimanere a vedere col rischio di compatire. Ma vogliamo contribuire in qualche modo, almeno educando la nostra coscienza e la coscienza dei bambini e ragazzi della nostra scuola.

Per questo motivo ogni anno proponiamo delle raccolte di generi scolastici (quaderni, penne, matite, gomme da cancellare, ecc.) e settimanalmente li consegniamo all’Associazione “Il nodo sulle ali del mondo” ONLUS  che ha sposato il carisma salesiano di don Bosco. Tutto ciò che viene raccolto verrà consegnato a quelle famiglie del nostro quartiere che hanno problemi
economici per sostenere le spese scolastiche dei loro figli.
La nostra attenzione ai più poveri non si limita al mese di ottobre, ma ha delle sottolineature forti anche nei momenti liturgici particolari come l’Avvento e la Quaresima. Durante questi periodi dedichiamo le nostre energie per i più bisognosi attraverso la vendita-offerta di panettoni,
pandolci, colombe e dolciumi vari e il ricavato, al netto delle spese oggettive, viene destinato ai più poveri.
Infine sottolineiamo anche la raccolta di viveri, specie nel periodo quaresimale, dove grazie alla collaborazione con la parrocchia, riusciamo ad arrivare ad aiutare tante famiglie bisognose.

Festa di Don Bosco – 31 Gennaio

Il 31 gennaio 1888 don Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione salesiana, lasciò questa terra per iniziare il suo cammino in Paradiso da dove ci accompagna e guida ancora oggi. Come ogni realtà salesiana del mondo, vogliamo festeggiare la “nascita al Cielo” di don Bosco con quella
regola di vita fondamentale che ci ha lasciato: “La santità consiste nell’essere sempre allegri”. È una giornata di festa, gioia, serenità, svago, giochi: ci si incontra la mattina come sempre ma poi la mattinata si svolge tra giochi organizzati, merenda insieme e concelebrazione Eucaristica tutti i
plessi scolastici insieme. Questa giornata diventa un modo per ringraziare Dio per il dono di don Bosco che, ispirato da Dio, ha permesso la realizzazione di tutto il mondo salesiano, compreso il nostro istituto di Sampierdarena.

Festa di Carnevale

Portiamo nel cuore la convinzione che nella vita gioiosa possiamo scoprire cosa ci rende davvero felici per sempre. La vita gioiosa, oltre che con il nostro cuore in pace, passa anche per momenti di gioia esteriore come la festa di carnevale. È una mattinata di festa (generalmente il “martedì
grasso”) dove si invitano i vari bambini e ragazzi a dare spazio alla loro fantasia e ad inventare il vestito più originale: verrà premiata proprio la maschera più originale.

Pellegrinaggio di Fine Anno

A fine maggio, ogni anno, dedichiamo una giornata insieme a tutti i plessi scolastici in qualche santuario dove ringraziare Dio, Maria Ausiliatrice e don Bosco per l’anno vissuto insieme. Si parte la mattina e si propone questa giornata non solo ai bimbi o ai ragazzi, ma anche alle famiglie, che insieme a tutto il corpo docente e non docente, ci ritroviamo in questa giornata di spensieratezza ed allegria, di formazione e spiritualità, di gioia e conoscenza vicendevole.

Collaborazione con l’oratorio

L’opera don Bosco di Sampierdarena è un istituto complesso, dove oltre alla scuola, ci sono tante attività che si intersecano tra di loro. Una delle realtà con la quale ci sentiamo più vicini nella “relazione pastorale” è l’oratorio. Tante delle attività che si svolgono in oratorio sono occasioni ulteriori per gli studenti della nostra scuola di vivere esperienze formative di crescita integrale. Grazie a questa collaborazione, tanti dei nostri studenti ormai diventati ex-allievi sono diventati animatori-educatori del nostro oratorio mettendo al servizio dei più piccoli le loro capacità acquisite durante gli anni di scuola salesiana.