L’ECO DI DON BOSCO N. 9/2021 – ANNO CIV

L’ECO DI DON BOSCO N. 9/2021 – ANNO CIV

La medaglia di Maria Ausiliatrice

E’ nota a tutti la grande devozione di Don Bosco alla Madonna. Tutti ricordiamo il sogno dei nove anni in cui si delinea la missione di Giovannino Bosco. Gesù gli indica la maestra, Maria Santissima, alla cui scuola imparerà la via per salvare i giovani.

1- La casa di Sampierdarena

Già nel suo primo anno di vita, riporta traccia della presenza miracolosa della medaglia di Maria Ausiliatrice.
La moglie di un ferroviere e madre di cinque creature, era caduta gravemente ammalata.

I medici la diedero come spacciata. Il parroco le propose i sacramenti.
Essa però oppose qualche resistenza, dichiarando che voleva confessarsi da don Bosco. Il parroco scrisse e il Santo venne, anche perché voleva visitare l’Ospizio dopo il trasferimento.

L’ammalata, appena lo vide, si consolò anche perché Egli fece capire che, se con fede l’avesse domandato, la Madonna l’avrebbe guarita. Quindi la confessò, e – quanto alla Comunione – le disse – avremo più comodità in parrocchia. Io mi fermerò, qualche giorno.

Pregherò e farò pregare per voi ; applicherò una Messa secondo la
vostra intenzione. Voglio anzi che una di queste mattine vi assistiate voi stessa; allora vi comunicherò. Il marito si meravigliò, pensava che don Bosco scherzasse.

Maria Ausiliatrice ha ogni potere; preghiamola insieme – rispose don Bosco. Così dicendo s’inginocchiò e con lui il marito.

Recitarono un Pater, Ave e Gloria e la Salve Regina.
-Bisogna che questa preghiera la continuiate da oggi (6 dicembre) fino a Natale–soggiunse .
Poi fece mettere al collo dell’ammalata una medaglia e un’altra l’offerse al ferroviere.

E si ritirò. La donna si sentì sollevare: i dolori disparvero, la febbre cessò.

Pochi giorni dopo andò a San Gaetano a ringraziare il Signore e ricevere la Comunione dalle mani di don Bosco. (1)

2. La medaglia di Maria Ausiliatrice salva dal colera

Nel 1884 il colera fece strage in tutta Italia ed in altre nazioni. In pubblico e in privato e sul Bollettino salesiano, oltre la profilassi comune, come preventivo infallibile, Don Bosco diede le seguenti istruzioni: frequenza della Santa Comunione con le dovute disposizioni, ripetere sovente la giaculatoria Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis; portare al collo la medaglia benedetta di Maria Ausiliatrice. Maria Ausiliatrice protesse dal colera i giovani e i superiori di Valdocco.

A Genova. La massoneria aveva organizzato in ogni sestiere squadre di infermieri con lo scopo di allontanare il prete dal letto dei colerosi. Il cooperatore salesiano Franco De Amicis, con la benedizione di Monsignor Magnasco, organizzò squadre di cattolici. Si presentò al Sindaco per dargliene notizia. Gli fu richiesto quale fosse il distintivo – La medaglia di Maria Ausiliatrice, – rispose. I presenti scoppiarono in una risata clamorosa. Ma il fatto è che De Amicis, il 22 ottobre di quell’anno, scrisse a don Bosco: “La Madonna sua amabilissima ha preservato dal male tutti i membri delle mie squadre e la mia povera persona“. E’ il Lemoyne che ce lo ricorda.

3. Moltiplicazione delle medaglie di Maria Ausiliatrice

Il 13 maggio 1886, nel viaggio di ritorno dalla Spagna, si tenne nella Basilica di San Siro la seconda conferenza ai Cooperatori. Intervenne anche Mons. Magnasco. Avrebbe dovuto parlare Don Bosco, ma non poté perché affranto dalla fatica. Lo sostituì Don Francesco Cerruti, direttore delle scuole salesiane. Il Santo assistette in presbiterio. L’uditorio affollatissimo voleva vederlo. Al suo passaggio nella calca della gente rischiò di rimanere schiacciato.

Mentre riceveva la gente in sacrestia, accadde un fatto meraviglioso. Distribuiva le medaglie dell’Ausiliatrice … quando non ne ebbe più, ne domandò a Don Belmonte, direttore dell’Ospizio di Sampierdarena. Gliene diede una quarantina, tutte quelle che aveva. La distribuzione ricominciò e il Santo ne porse a quanti stendevano la mano sfilandogli davanti. Don Belmonte e Maurizio Dufour, che assistevano a lato, non potevano credere ai loro occhi. Le medaglie distribuite furono parecchie centinaia e forse un migliaio e forse più. La cosa non avrebbe potuto avvenire senza una moltiplicazione.

4. Ricordiamo infine la protezione

di Maria Ausiliatrice durante l’epidemia spagnola 1918-1919. Della medaglia di Maria Ausiliatrice che protegge Sampierdarena ne abbiamo parlato in altro capitolo.

Aggiungo la protezione speciale dall’epidemia Covid 19

Note:

1. Sciaccauga, Don Bosco a Genova, 1946, pag. 26