L’ECO DI DON BOSCO N. 8/2021 – ANNO CIV

L’ECO DI DON BOSCO N. 8/2021 – ANNO CIV

L’albero e il suo sogno

Nasce in un dopo scuola durante la pandemia.

Non si direbbe! Un libro scritto da un gruppo di ragazzi del dopo scuola dell’Oratorio nel tempo del lockdown. Leggiamo nell’introduzione: “ Siamo al doposcuola dell’oratorio salesiano del Don Bosco, a Sampierdarena, un quartiere genovese segnato da disagi speciali rilevanti. L’industrializzazione e l’iniziale migrazione interna, seguita da quella del Sud America prima e più recentemente dal Nord Africa, ne hanno fatto un territorio multietnico e frammentato. I precedenti punti di riferimento culturali e aggregativi si sono allentati, le famiglie ‘straniere’, accanto ai grandi problemi economici che le accomunano a molte famiglie italiane, si scontrano ancora con la fatica dell’integrazione e con il rischio di vivere ‘vite parallele’ nel proprio cerchio di origine. L’Opera Don Bosco è immersa in questo tessuto sociale e rappresenta da molti decenni un riferimento per le fasce più deboli, offrendo opportunità di aggregazione e formazione (istruzione, attività sportive e ludiche … ). Una delle attività dell’Oratorio è il servizio del dopo scuola “sostenuto dalla buona volontà, dalla pazienza e dalla competenza di un bel gruppo di volontari che, dal lunedì al venerdì, offrono le loro conoscenze ai ragazzi del quartiere che frequentano le scuole medie. E c’è il mondo: dalla Cina all’Ecuador, dalla Nigeria alla Romania, dall’India al Marocco”.

Uno degli scogli più ardui per questi ragazzi è la lingua italiana. Con la pandemia tutto peggiora, ma il ‘dopo scuola di periferia’ trova una risposta incredibile.

Come nasce l’idea del libro?

Risponde Daniela Bignone, Coordinatrice del dopo scuola: “Un giorno proviamo a lavorare sulla fantasia: “Io dico una frase e a turno voi aggiungete un pezzo, spontaneamente. Vediamo cosa viene fuori. “C’era una volta un vecchio albero stanco che viveva in una foresta …”

E nasce una favola, lunga una pagina. Quanto avevano messo insieme con poche parole ciascuno. E con la favola una sfida: ”scommettiamo che trasformiamo questa pagina in un libro?” Un coro di “E’ impossibile” accoglie la proposta, ma dopo l’incredulità arrivano serietà e impegno inattesi” … è lo stupendo libretto che non devi perdere. Personalmente l’ho letto tutto di un fiato … dalla prima all’ultima pagina. Trovi valori che non crederesti di incontrare in un doposcuola di periferia. Sono valori messi in risalto dagli stessi autori nelle pagine iniziali, dopo l’introduzione, nella pagine “Parlano gli autori”: lavorare insieme, amicizia, solidarietà, difesa dell’ambiente, rispetto della natura e degli animali …

Io credo che i ragazzi abbiano imparato tanti vocaboli senza accorgersene e abbiamo iniziato la scalata dell’ardua montagna “della lingua italiana” con maggior coraggio.

La favola

Narra la storia di un vecchio albero stanco e tanto solo, preso dalla nostalgia di volare come gli uccelli che nel posare sui suoi rami narrano le loro esperienze meravigliose. Ma non continuo.

Desidero solo invitarti a leggere il libretto che non può mancare nello scaffale dei tuoi libri. Anche tu sarai preso dalla voglia di vedere come si snoda la favola. Io l’ho trovata una vera lezione di ragazzi che lavorano insieme, in amicizia, in solidarietà. E ci lasciano un messaggio per grandi e per piccoli: Essere contenti di ciò che siamo ma non smettere di sognare … nel disegno tutto verde su cui sono scritti i valori che colorano la favola.

Il libro me l’hanno inviato in regalo gli autori con tanto di dedica e con tutte le firme. Auguro loro altre scalate come questa. Vedranno fiorire l’albero della loro vita di foglie e frutti insperati. Qualcosa del genere l’hanno regalato anche ai miei 88 anni!

Dove trovare il libro?

Pubblicato Da Effata’ Editrice 2021 al prezzo di 8,00 €, il libro si trova nelle librerie. Il volume è composto di sette capitoli preceduti da stupendi disegni su cui predomina il verde delle foglie e il marrone del tronco del vecchio albero. Il disegno che ricapitola tutta la favola è l’ albero con le ali.

Don Alberto