La nascita di una nuova Casa Don Bosco per l’accoglienza di “Minori Stranieri Non Accompagnati”

La nascita di una nuova Casa Don Bosco per l’accoglienza di “Minori Stranieri Non Accompagnati”

“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”: con queste parole, pronunciate durante la giornata mondiale del migrante e del rifugiato (14 gennaio 2018) Papa Francesco ha indicato chiaramente il cammino da seguire. I Salesiani sentono il bisogno urgente di dare una risposta solidale e coordinata al fenomeno migratorio, in particolare per quando riguarda i giovani più in difficoltà.

Per questo negli ultimi anni sono state aperte varie case Don Bosco (per esempio a Torino, Catania, Bari, ecc) per accogliere i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), cioè i migranti minorenni di paesi non appartenenti all’Unione Europea, che hanno raggiunto il territorio italiano senza le loro famiglie. Secondo i dati2 più aggiornati (giugno 2018) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale ci sono in Italia 13.151 MSNA presenti e censiti in centri d’accoglienza di vario tipo. Il 92,5% sono maschi, il 7,5% femmine. La Sicilia ne accoglie 5699 (43,3 %), la Liguria solo 219 (1,7%).

In questa situazione l’opera salesiana di Sampierdarena e l’associazione “Il Nodo sulle Ali del Mondo” già dall’inizio del 2017 hanno avviato un progetto per l’apertura di una comunità d’accoglienza per MSNA.

La fase di gestazione è stata lunga e complessa ma negli ultimi mesi sono stati compiuti alcuni passi avanti fondamentali che vorremmo condividere:

A Giugno sono stati completati i lavori di ristrutturazione della CASA negli spazi dell’ex-convitto ed è stata presentata in Comune a Genova tutta la documentazione necessaria per l’accreditamento come comunità d’accoglienza per 18 MSNA di età tra i 14 e 17 anni. Entro settembre dovremmo riuscire a ricevere l’autorizzazione per l’apertura della casa.

Nel frattempo l’équipe di Casa Don Bosco è stata ultimata

Saranno presenti :

Il coordinatore/educatore della struttura Michele Acampora che avrete già conosciuto in diverse occasioni socio del Nodo e ex-animatore del GEDB , due educatrici Valentina Pistone, dell’oratorio della Madonna della e Valentina Montefiori entrambe lavorano nell’ambito di affidi educativi e nelle comunità per minori. , mediatore culturale/operatore (Massimiliano), assistente sociale (Silvia), assistenza giuridica/legale (Sabrina), Salesiani operatori/assistenza notturna Maurizio Lollobrigida e Stefano Cartechini) e il supervisore psicoterapeuta Roberto Bertolino

A luglio e ad agosto é iniziata la formazione dell’équipe sul sistema preventivo di Don Bosco, coordinati da Don Pierdante e nei prossimi mesi sono previsti altri momenti di formazione sia sulla pedagogia salesiana, sia su altri temi educativi.

E infine nel mese di agosto tutte le stanze sono state arredate con i mobili donati e montati da Ikea.

Siamo molto soddisfatti di aver gettato basi solide per un progetto nel quale crediamo fortemente e non vediamo l’ora di aprire la comunità per metterci al servizio di accoglienza, protezione, promozione e integrazione dei nostri fratelli più bisognosi. Ci impegneremo al massimo per farli sentire veramente a casa e per accompagnarli in un processo che permetta loro di essere brave persone e onesti cittadini, un arricchimento per la nostra comunità e per l’Italia.

Agosto 2018 – L’équipe di Casa Don Bosco